I vari lockdown a causa del covid-19 mi hanno permesso di scoprire ed imparare tecniche nuove e, grazie ai gruppi social, di conoscere nuove amiche creative.
Mi sono innamorata in particolare del Junk Journal. Junk in inglese vuol dire spazzatura. Ma il junk journal non è un diario spazzatura. 😄 Tutt'altro!
Non so se definire il junk journal una corrente creativa, una tecnica oppure un modo di riciclo creativo ma per me è:
un libro, un quaderno, una agenda, una midori realizzata con qualunque tipo di carta, da quella realizzata a mano fino a quella riciclata e recuperata da vecchi libri.
Ogni junk journal è unico e può essere utilizzato per raccogliere e registrare ricordi, pensieri, idee e ispirazioni in modo nuovo e creativo.
La cosa che mi piace del junk journal? Non è possibile sbagliare... con il junk niente è sbagliato! Se durante la realizzazione macchi il foglio, attacchi qualcosa storto, ecc... c'è sempre la possibilità di rimediare e cambiare il progetto in divenire!
In questi mesi ho fatto ricerche, acquisti e mi sono fatta ispirare da tantissime creative via web.
Ho iniziato a creare anche io qualche junk journal e questa cartellina in origami è il mio primo tentativo ed è semplice da realizzare.
E' stato difficile cercare la copertina adatta ed alla fine ho scelto uno dei pezzetti di carta da parati che avevo in qualche cassetto in casa.
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